I Bisogni Educativi Speciali
Nella scuola di oggi all’interno delle aule sono presenti numerosi bambini che rispetto agli altri necessitano di attenzioni specifiche e particolari, anche con loro va costruito un rapporto educativo.
Vi riporto di seguito alcuni esempi:
Giulia sorride spesso ed è allegra ma quando la sua maestra le chiede di leggere succede qualcosa, guarda l’insegnante e le dice che per lei le lettere sono “come piccole formiche che scappano via dal foglio”.
Muhammed è arrivato da poco in Italia da un Paese del Medio Oriente, ancora non sa parlare bene l’italiano e seduto al suo banco sembra guardarsi intorno spaurito.
Francesco invece è italiano ma non riesce a verbalizzare in maniera corretta alcune parole dimostrando di avere alcune difficoltà nell’espressione linguistica.
Roberto è un fiume in piena, le insegnanti non sanno più come contenere e “arginare” i suoi comportamenti, l’alunno resta seduto sulla propria sedia solo per poco tempo, poi si alza e inizia a disturbare i propri compagni.
Mara spesso e volentieri non vuole andare a scuola, solitamente capita che dica ai suoi genitori di aspettarla sulle scale perché prima di entrare in classe potrebbe sentirsi male e voler tornare a casa.
Che cosa hanno in comune questi 5 alunni?
Tutti vivono la scuola come un ambiente ostile, dove incontrano delle difficoltà e tutti mostrano dei Bisogni Educativi Specifici (BES) ai quali le insegnanti e la scuola tutta dovrebbero rispondere in maniera differenziata.
Questo non significa che oggi è impossibile riuscire ad arrivare in maniera efficace a tutti bambini, significa che tutti i docenti hanno il dovere morale di aggiornarsi per capire quali strategie adottare per far crescere e sviluppare in maniera opportuna anche questi alunni.
Se sei interessato ad informarti maggiormente sui BES o su altre tematiche relative all’insegnamento puoi consultare i contenuti del sito.
La Normativa
Ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare dei Bisogni Educativi Speciali per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta. (D.M. 27/12/2012, p.1)

Creatore di questo sito.
Laurea in Scienze della Formazione Primaria, Specializzazione per il Sostegno, Master in Tecnologie dell’Istruzione e dell’Apprendimento, Animatore Digitale EIPASS.
“Tutti siamo educatori”
Comments 2
Grazie! Molto interessante
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Ciao Claudia, grazie a te per essere qui 😉 Buon Ferragosto!