Quando adottare un PDP?
Innanzitutto il PDP DEVE essere adottato in tutti i casi in cui siamo di fronte ad un bambino con DSA (segnalazione/certificazione legge 170/2010) mentre PUO’ essere adottato nei seguenti casi:
- ADHD, FIL, DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI (diagnosi clinica ASL o privato)
- DISAGIO E PROBLEMI FAMILIARI (relazione servizi sociali)
- DIFFICOLTA’ DOVUTE A SVANTAGGIO SOCIO-ECONOMICO, LINGUISTICO, CULTURALE (senza diagnosi o relazione)
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Serve necessariamente il consenso della famiglia?
Per l’adozione di un PDP in realtà non è necessario il consenso della famiglia, questo è quanto esplicitato nei documenti ministeriali, tuttavia è assolutamente auspicabile che il progetto educativo venga condiviso anche con il nucleo familiare dell’alunno. Può accadere però che i genitori si rifiutino di adottare eventuali interventi personalizzati (strumenti compensativi e/o misure dispensative).
In questo caso i docenti del gruppo classe insieme al Dirigente scolastico dovranno valutare se avvalersi di forme di personalizzazione dello studio non formalizzate oppure se compilare il PDP per l’alunno.
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Cosa fare quando la famiglia non accetta l’adozione del PDP?
Il buon senso vuole che la scuola, dopo aver acquisito il rifiuto, proceda in ogni modo alla personalizzazione del percorso didattico (che non può essere sindacata) informando la famiglia che durante gli esami, le verifiche e le interrogazioni non saranno adottate misure diversificate.
Informare la famiglia
E’ dunque opportuno informare la famiglia di tutto ciò che è stato deciso in sede di Consiglio di classe, nel caso in cui questo si sia pronunciato favorevolmente in merito all’adozione del PDP. I documenti vengono messi agli atti.

Creatore di questo sito.
Laurea in Scienze della Formazione Primaria, Specializzazione per il Sostegno, Master in Tecnologie dell’Istruzione e dell’Apprendimento, Animatore Digitale EIPASS.
“Tutti siamo educatori”