I punti deboli del libro di testo
Il sussidiario è senza alcun dubbio un porto sicuro per noi insegnanti, un aiuto, uno strumento per lo studio e per l’esercizio degli studenti, esso però presenta alcuni punti di debolezza:
- al loro interno non sono presenti le esperienze degli alunni che abbiamo in classe
- non permettono di individualizzare i percorsi di apprendimento, sono standardizzati
- non tengono conto della pluralità dei contenuti (spesso sono realizzati da un solo autore o da un esiguo gruppo di autori della stessa casa editrice)
- spesse volte i contenuti sono superficiali e colmi d’immagini
- rappresentano un costo per lo Stato
Un’alternativa è possibile: “il libro di classe”
Se decideremo di abbandonare il libro di testo, avremo a disposizione circa 20 euro a bambino (come recita l’art. 6 del D.D. 104 del 2013, ultima modifica normativa all’art. 15 del D.L. 112 del 2008). Dunque avremo anche delle risorse per poter agire un cambiamento.
L’unico libro che sarebbe meraviglioso adottare è “il libro di classe” da scrivere insieme ai bambini. Qui inizia l’arte dell’insegnamento, dell’educare, dell’appassionare, del creare insieme, del discutere, del collaborare e del fare. Oggigiorno siamo in grado di realizzare libri con contenuti multimediali.

Creatore di questo sito.
Laurea in Scienze della Formazione Primaria, Specializzazione per il Sostegno, Master in Tecnologie dell’Istruzione e dell’Apprendimento, Animatore Digitale EIPASS.
“Tutti siamo educatori”