[DIDATTICA] Prima elementare: Prerequisiti e condizioni per la scrittura

Competenza: DEFINIRE LA POSIZIONE DI ALCUNI OGGETTI SECONDO I CRITERI “IN ALTO”/”IN BASSO” E “SOPRA”/”SOTTO”

PERCHE’ I PREGRAFISMI?

Prima di passare alla scrittura sarebbe opportuno in prima elementare, svolgere alcune attività dedicate al pregrafismo, queste ci permetteranno di capire molto bene il livello attuale raggiunto dai bambini, chi di loro ha già lavorato bene all’infanzia e chi invece ha bisogno di tempi più lunghi per lo svolgimento dei compiti.

Il pregrafismo è un’attività propedeutica alla scrittura grazie alla quale l’alunno, dopo molto esercizio, riuscirà ad acquisire il controllo del tracciato sul foglio. Le attività migliori da svolgere sono quelle che includono momenti di pratica e di manipolazione, così facendo gli alunni potranno “toccare con mano” concetti astratti come ad esempio, le coordinate spaziali.

Possiamo per prima cosa parlare dello spazio e far capire come l’aula sia uno spazio, poi il banco e alla fine il foglio. Potremo utilizzare questi tre spazi per iniziare a lavorare. E’ molto importante che l’insegnante prima di passare alla sistemazione grafica, mostri agli alunni la sistemazione fisica degli oggetti. Potremmo pertanto dire: “mettiamo il libro sopra il banco, il cestino della carta sotto la cattedra.

COSTRUIAMO E DEMOLIAMO TORRI!

Dopo aver fatto acquisire a tutti il concetto di sopra e di sotto, possiamo iniziare ad operare con alcuni oggetti come ad esempio dei gettoni, questi possono essere predisposti dall’insegnante o addirittura costruiti assieme ai bambini. Lavorare in tal modo, sviluppa, oltre al concetto di spazio, anche la manualità fine e il coordinamento oculo-manuale.

Possiamo chiedere di costruire una bellissima torre utilizzando dei gettoni colorati, diremo pertanto: “ora costruiremo una torre di quadrati partendo dal basso e andando verso l’alto”. Possiamo rendere l’esercizio più difficile facendo disporre agli alunni prima tutti i quadrati rossi, poi quelli blu ed infine quelli gialli.

RIFLETTIAMO INSIEME

Una volta terminata la costruzione della torre, passeremo ad una fase di riflessione, ponendo agli alunni le seguenti domande:
– Di che colore sono i quadrati che si trovano nella parte bassa della torre?
– Quelli che si trovano in mezzo?
– Per costruire la torre siamo partiti dall’alto o dal basso?
– Sono più in alto i quadrati rossi o quelli gialli?

Dopo aver posto le domande, inizieremo a demolire la torre, togliendo un quadrato alla volta, mentre svolgeremo questa operazione potremo chiedere: “stiamo demolendo la torre partendo dall’alto o dal basso?”.

Una variante più avanzata è quella delle “torri miste”, cambieremo oltre che il colore anche la forma degli elementi. Potremo utilizzare il termine “campanile” al posto di “torre”.

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Comments 3

  1. Francesco Valeriani
    1. Avatar

      Ciao ,molti conoscono lo stampato maiuscolo ovviamente la tecnica cioè il grafema. ..io parto dalla frase ..perché i bimbi parlano per frasi non per sillabe ….utilizzo lo stampato minuscolo il quaderno con quadretti grandi,la matita .lavoriamo sulle frasi dei bimbi che scrivo su grandi strisce di carta che poi aprendo alle pareti …costruiamo il nostro libro di lettura…molta memoria visiva …poi analisi dei suoni e taglio della frase ….infine molto ma molto dettato muto…..

      1. Francesco Valeriani

        con l’approccio globale il bambino interiorizza benissimo perché è lui stesso a trovare la corrispondenza grafema-fonema però è meno adatto per alcuni bambini DSA ai quali servirà un approccio diverso.

        Ordine di presentazione:
        – Prima le vocali,
        – Suoni lunghi,
        – Poi gli altri, cominciare a presentare le sillabe solo quando riconosceranno le vocali;
        – partire dalle sillabe semplici: composte da una consonante e una vocale;
        – scegliere prima le consonanti continue, che vengono più facilmente percepiti e individuati (m, l, r, f, s…);

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