[VIDEO LEZIONE] La pergamena dei sette segreti – seconda parte

LA SECONDA ATTIVITA’

L’ideazione della seconda attività è pensata come la naturale continuazione della prima, gli obiettivi da raggiungere saranno infatti gli stessi. Si parlerà di come poter migliorare il clima in classe, ponendo problemi reali da far risolvere sul momento.

In questa seconda lezione ci concentreremo sui comportamenti desiderati, in modo tale che quanto svolto durante l’attività non rimarrà fine a se stesso.

Ho pensato ad un modo simpatico di affrontare la tematica del comportamento corretto da tenere a scuola, ovvero la modalità comunicativa dello show televisivo.

Divertiamoci anche noi insieme ai nostri alunni.

I MATERIALI

Avremo in mano un telecomando che fungerà da finto microfono, porteremo in classe un televisore, grazie al quale proietteremo sia delle slide che guideranno la conversazione, che un video in cui compariranno gli alunni stessi mentre si impegnano a rispettare i patti della “Pergamena dei sette segreti”, avevamo realizzato questo prodotto multimediale al termine della prima lezione. Se non potete utilizzare un televisore, va benissimo la LIM oppure un semplice notebook.

IL TALK SHOW

Iniziamo l’attività lasciandoci guidare dalle slide.

La conversazione guidata farà capire agli allievi che per creare un buon clima in classe sono indispensabili due elementi, l’amore e l’impegno personale, i quali verranno rappresentati in un foglio sotto forma di aiuto ad un compagno, perdono, studio a scuola o a casa.

Ho già realizzato questa lezione in una prima elementare, vi mostro di seguito alcuni dei disegni realizzati.

IL CARTELLONE

TABELLONELa parte finale della lezione prevederà la presentazione di un cartellone sul quale gli alunni potranno inserire delle stelline se a fine giornata avranno rispettato gran parte delle regole della pergamena.

In questo modo gli alunni inizieranno a riflettere su loro stessi, sui comportamenti tenuti a scuola e a fare scelte più consapevoli.

E’ possibile stabilire in base alle esigenze della classe, alcune “Giornate Stella Maestra/o“, durante le quali l’insegnante potrà attribuire una sola stella all’alunno che più si è distinto nel comportamento, per gli altri permangono le solite regole di autovalutazione.

COSA ANDIAMO AD AFFRONTARE

Le problematiche che affronteremo sono quelle comportamentali. Oggigiorno la gestione della classe è una delle tematiche che più interessano i docenti, ti consiglio un mio articolo nel quale descrivo cosa sia, utilizzando una mappa concettuale.

Facciamo comprendere agli alunni l’importanza della collaborazione, dello stare insieme in maniera produttiva, del rispettare alcune semplici regole scolastiche, valide anche in altri contesti al di fuori della scuola.

Coinvolgiamo il mondo del disegno perché per la sua realizzazione gli alunni dovranno pensare a quanto stanno producendo ed in più avranno un ricordo visibile dell’attività che stanno svolgendo, un modo in più per aiutarli nel processo di memorizzazione.

PROGETTI AD HOC

Le regole che ho inserito nella pergamena dei sette segreti le avevo pensate per la classe in cui ho prestato servizio, ognuna di esse rappresentava una reale problematica del gruppo o per lo meno qualcosa che poteva essere migliorato:

  • gettare i rifiuti nel cestino,
  • abbracciare un compagno quando è triste,
  • pulire il banco,
  • alzare la mano per parlare,
  • condividere i giochi,
  • avere cura dei materiali della scuola,
  • parlare a bassa voce quando si lavora in gruppo.

Se queste regole non fanno al caso vostro, potete modificare la progettazione didattica cambiandole e creando voi stessi un video.
Ho scritto alcuni articoli sull’argomento, tra questi ti consiglio “Creare un video didattico, velocemente e gratis“.

In alternativa puoi scaricare il mio ebook sulla videodidattica, sono sicuro che ti farà venire in mente delle buone idee. Puoi scaricarlo compilando il form sottostante.

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PARLIAMO DI OBIETTIVI

Gli obiettivi previsti per il percorso sono i seguenti:

  • cogliere informazioni attraverso l’ascolto,
  • intervenire in una conversazione rispettando i turni di parola,
  • formulare ipotesi significative per la risoluzione di problemi,
  • utilizzare diverse tecniche e materiali (carta, pastelli, matite),
  • collaborare per il raggiungimento di uno scopo comune,
  • saper utilizzare il tablet per produrre una tabella compilata,
  • riconoscere regole di comportamento,
  • avere rispetto dell’ambiente (scolastico e non),
  • rispettare le regole scolastiche.

L’obiettivo relativo all’utilizzo del tablet può essere inserito per agli alunni che hanno tempi di attenzione molto brevi, che non amano colorare o per chi manifesta problemi inerenti il comportamento.

L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

L’ambiente di apprendimento va pensato per favorire la discussione di tutti, pertanto i banchi saranno disposti a ferro di cavallo, al centro della classe si muoverà l’insegnante che guiderà la conversazione.

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Vicino alla cattedra saranno posizionati due banchi, uno di fronte all’altro, sopra il primo si troveranno le pergamene che mostreremo per iniziare da dove si era conclusa la prima lezione, mentre nel secondo verrà collocato un tablet con il quale costruiremo il tabellone di autovalutazione.

Basteranno software come Pages (ambiente Apple) o Word (in ambiente Windows).

LA VALUTAZIONE

La vera valutazione di questa attività a mio avviso potrà essere fatta nel tempo, nel senso che, se gli alunni saranno stati attenti e bravi a comprendere quanto detto, sarà possibile valutarlo nei giorni successivi allo svolgimento della lezione.

Per quanto riguarda la valutazione della lezione in sé, verranno valutati il disegno e la tabella realizzati, il livello di attenzione e di partecipazione durante la fase di conversazione.

Per facilitare la valutazione ho predisposto una griglia di osservazione da compilare al termine dell’attività svolta.

Per alcuni alunni potrebbe essere prevista una valutazione differenziata, soprattutto per coloro che hanno problemi con la lingua italiana. I disegni verranno valutati tenendo in considerazione tre fattori:

  1. aderenza a quanto richiesto,
  2. qualità della colorazione,
  3. inventiva

COME ATTIVARE GLI ALLIEVI

Per attivare gli allievi possiamo:

  • rivolgere loro domande guida formulate da noi insegnanti o lette da loro stessi sul televisore (o su qualsiasi altro dispositivo),
  • consegnare un telecomando da utilizzare come se fosse un microfono,
  • prevedere l’uso di un tablet al fine di realizzare una tabella con i nomi degli alunni della classe. Il prodotto finale sarà attaccato al muro ad un’altezza tale da permettere agli alunni di potersi attribuire le stelle da soli.

SIMULIAMO LA LEZIONE

E’ molto utile simulare la lezione nella nostra mente prima di svolgerla. Immaginiamo che tutto vada per il meglio, siamo pronti perché abbiamo preparato bene il lavoro ed entreremo in classe con la certezza di aver pensato ogni fase della lezione.

Questa sensazione è importante perché trasmetterà sicurezza agli allievi che in tal modo potranno vedere nel loro insegnante una guida sicura e non un professionista che sta improvvisando qualcosa.

Immaginiamo dunque di accendere il televisore, di predisporre tutti i materiali necessari, mi riferisco ai fogli di carta per svolgere il disegno e al tablet da collocare sopra al banco della multimedialità, poi aspetteremo gli alunni all’ingresso dell’aula per accoglierli.

All’inizio della lezione presenteremo il lavoro della mattinata, nella comunicazione utilizzeremo spesso il “noi” per creare un senso di appartenenza, di gruppo e di unione.

Durante la conversazione noteremo i bambini che saranno più attenti e quelli che invece avranno bisogno di un nostro intervento per poter mantenere la concentrazione. Lo ripeto, ci tengo, noteremo i bambini che saranno più attenti e quelli che invece avranno bisogno di un nostro intervento per mantenere la concentrazione.

Ci impegneremo a far realizzare agli alunni dei disegni che siano ben eseguiti, alcuni di essi tendono a lasciare spazi bianchi o a colorare di fretta. Sarebbe opportuno impegnarsi e amare ciò che si sta facendo, impegno e amore sono proprio i due elementi necessari per creare un clima positivo in classe.

POSSIBILI SITUAZIONI DA RISOLVERE

La fase che potrebbe risultare più problematica è quella in cui si svolge la conversazione in quanto si discuterà per almeno trenta minuti, per tale motivo è stato previsto di rendere la conversazione più coinvolgente creando l’effetto di uno show televisivo, nel caso in cui degli alunni dovessero manifestare una particolare distrazione potremmo dare loro il microfono per coinvolgerli oppure utilizzare la prossemica, avvicinandoci, toccandoli lievemente senza doverli richiamare all’attenzione verbalmente.

EFFICACIA

Come ho già scritto, questa lezione l’ho già testata personalmente e devo dire di essere molto soddisfatto dei risultati ottenuti, la “Pergamena dei sette segreti” permette di migliorare il clima in classe, di responsabilizzare gli alunni e di fare dei piccoli grandi miracoli con alcuni alunni che hanno più difficoltà a gestire il loro comportamento.

Ricordo un alunno in particolare, che manifestava comportamenti irrequieti e che grazie a questo percorso è diventato uno dei migliori sotto il punto di vista comportamentale, diventando un esempio positivo per gli altri.

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